La conferma lucana

Forse è ancora troppo presto per parlare. Però, se lo scrutinio in Basilicata confermerà questi risultati, si avranno una volta di più alcune garanzie:
1) La Basilicata si conferma una regione a sinistra. Ma questo è il dato minore; ciò che conta è che il PD, nelle competizioni territoriali (quindi, non oltre le elezioni regionali) si conferma una forza importante, forse la prima in Italia. Il tutto grazie alla capacità di saper convergere quasi sempre su un candidato rispettabile e all’incredibile lavoro che i circoli svolgono (soprattutto, purtroppo, in campagna elettorale). Insomma, il fatto di essere l’unico partito strutturato sul territorio, è il punto forte del PD;

2) Il PDL / Forza Italia conferma la fase di declino di un pezzo forte della (finta) destra italiana. Il crollo della leadership di Berlusconi lascerà un vuoto che difficilmente si colmerà;

3) Il M5S, pur in grado di presentare candidati di tutto rispetto, conferma che, se non si tratta di elezioni nazionali, ben a poco serve la capacità di Beppe Grillo di saper attirare le masse. A livello territoriale, la seconda forza politica del Paese, si conferma nella stragrande maggioranza territoriale della penisola, una forza locale “da prefisso telefonico”.