E ancora, tuona il cannone…

#giornodellamemoria                         #27gennaio                                  #pernondimenticare

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi”

Primo Levi.

Immaginate ora che queste parole vengano non da Primo Levi, ma da chi rischia la vita su un barcone, perchè è l’unico modo per poter ottenere una vita migliore. Non si tratta di strumentalizzare la ‪#‎giornatadellamemoria‬, ma di evidenziare che il razzismo nel tempo si presenta in forme diverse: ora come ‪#‎soluzionefinale‬, ora come il ‪#‎fardituttalerbaunfascio‬ verso immigrati e profughi.