Io vado avanti. Fatelo anche voi. Iscrivetevi, partecipate. Sosteneteci!

Giuseppe Civati non si ritira e non ci ritiriamo neanche noi. Qualcuno ha provato a far circolare la voce nei giorni scorsi, ma il messaggio è chiaro, tanto che lo ha ha ribadito più volte: “io vado fino in fondo”, per la corsa alla Segreteria del Partito Democratico, “non ritiratevi nemmeno voi, partecipate, tesseratevi!”.

ALLE ELEZIONI A MARZO 2014. Il giro delle Feste Democratiche si è chiuso ieri a Bologna, dopo FestaReggio, a Reggio Emilia, e la Festa di Left a Roma. Il popolo del Partito Democratico, il popolo della sinistra è ancora qui, a discutere, ad appassionarsi. È ancora incredulo per la storia dei 101, ancora attonito per i governo delle larghe intese, e ha bisogno di ridare un senso nuovo, un nuovo sbocco al proprio impegno politico. “Il governo delle larghe intese deve avere una durata limitata e obiettivi specifici, legge elettorale e riassetto dei conti pubblici, poi si torna al voto, a marzo 2014”.

DALLA PARTE DI PRODI E RODOTÀ. E si torna al voto con un Partito Democratico che sia nuovo nei metodi, ma legato alle sue tradizioni migliori. “Un Partito Democratico che tenga insieme Rodotà e il suo fondatore, Prodi, e che recuperi il rapporto con Sinistra Ecologia e Libertà”. Che segni una forte discontinuità rispetto al nostro passato nella gestione del potere, nelle gerarchie burocratiche, nella struttura interna. Che ospiti la discussione che attraversa la società italiana. Che non consideri prioritario avere una banca”.


Giuseppe Civati a Bologna alla Festa dell’UnitàVideoclip

DALLA PARTE DI CÉCILE. Civati non si ritira nemmeno dal confronto e dallo scontro politico, anzi, di monologhi e soliloqui alla ricerca del facile consenso ne abbiamo fin troppi. Ecco quindi che l’abbiamo visto a Forlì, alla Festa della Lega Nord, dove, in un insolito confronto con il sindaco Tosi, ha sottolineato il valore della cittadinanza, in particolare di chi è nato e cresciuto in Italia, e ha espresso solidarietà al Ministro Kyenge. Ha ricevuto fischi e non applausi, consapevole del grande lavoro culturale e politico da fare, “a certe latitudini. E non solo”.


Civati con Tosi alla Festa della Lega: servizio di Fatto Tv

DALLA PARTE DEL LAVORO. Non si ritira Civati, e non ci ritiriamo perché bisogna restituire potere di scelta agli italiani espropriati dalla capacità di decidere sulla cosa pubblica. Ventisette milioni di italiani hanno votato per il referendum sull’acqua proprio per rivendicare la sovranità popolare. Non si ritira perché noi tutti abbiamo il sogno di spalancare le porte del partito a queste persone e costruire un progetto dove il popolo del centrosinistra decide e il Partito amplifica e non viceversa. Non si ritira perchè ha in mente un’Italia e un Partito Democratico sempre in prima linea per la rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art.3 co.2 della Costituzione).


Giuseppe Civati a FestaReggio: Video integrale

DALLA NOSTRA PARTE. Civati non si ritira, non fatelo nemmeno voi: abbiamo di fronte a noi una lunga campagna congressuale, ma senza grandi sponsor alle spalle, per questo abbiamo bisogno anche del vostro contributo economico. E politico: partecipate, tesseratevi, abbiamo un Congresso da vincere, e per farlo abbiamo bisogno delle vostre intelligenze e delle vostre energie per affermare le nostre battaglie. Non ritiratevi, abbiamo bisogno del vostro contributo, fuori e dentro il Partito Democratico: nelle Federazioni, nei Circoli, nelle Assemblee degli iscritti.