Il boia

Il boia era colui che aveva il compito (inumano) di tagliare la testa ad un condannato. Era un mero esecutore di ordini. Adesso, secondo il parlamentare della Repubblica Giorgio Sorial, il Capo dello Stato è un boia. L’ho detto più volte: pensavo fossero finiti i tempi in cui con il tricolore «ci si puliva il sedere», in cui gli italiani che votavano Romano Prodi erano « coglioni » che sostenevano «la concimazione dei terreni bollendo bambini». E fermiamoci qui, altrimenti la lista sarebbe troppo lunga. Nel febbraio 2013 il Movimento 5 Stelle si era presentato come il nuovo (giustamente, era alla sua prima avventura alle elezioni politiche), otteneva un 25% di consensi che avrebbero potuto cambiare le sorti del BelPaese. Invece, non è cambiato nulla: opposizione e intransigenza, non sporcarsi neanche il mignolo con il sistema partitico, imponiamo le larghe intese… e poi, quando si tornerà a votare, sicuramente prenderemo un voto in più degli altri. Insomma, la crisi e i problemi degli italiani possono continuare a crogiolarsi per un bel po’, possono aspettare. Eppure, riflettendoci bene, se boia è veramente «sinonimo» di tagliare, allora l’Italia è un Paese boia. Nella nostra penisola è consuetudine occupare posizioni di rilievo o raggiungere comunque traguardi ambiziosi tagliando, scegliendo scorciatoie: raccomandazioni anziché selezioni per merito, mazzette etc. E non dimentichiamoci delle istituzioni: fino al febbraio 2013 per entrare in Parlamento dovevi essere nominato. Da quel momento si sono aggiunte altre due possibilità: primarie per i Parlamentari, come ha fatto il Partito Democratico (ma, ovviamente, chi va a votare pagando due euro è un «poveraccio» colluso con il sistema, a cui fa comodo mantenere lo status quo) oppure primarie online, di cui il M5S è il pioniere. Queste ultime soprattutto, sono molto semplici: chiedi di diventare iscritto certificato, fai domanda di candidatura, prendi una manciata di voti e, grazie al megafono Grillo ti ritroverai comodo comodo in Parlamento. Cittadino Sorial, non pensa anche lei che questo metodo, da lei sfruttato, sia un modo come tanti per giungere alle camere del potere utilizzando scorciatoie? Non si sente boia anche lei?

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